reader.chapter — Il Peso del Passato
Lea Voss
Un silenzio pesante si depositò su di noi mentre ci fermavamo in una radura isolata, un piccolo squarcio nel ventre opprimente del Bosco Sussurrante. La nebbia si diradava appena, lasciando filtrare una luce lunare pallida e malata che tingeva l’erba di un bagliore spettrale, come se il terreno stesso fosse intriso di un’antica maledizione. Mi appoggiai a un albero contorto, la corteccia ruvida che graffiava la mia schiena attraverso la maglia, mentre un tremore incontrollabile mi scuoteva le mani. Il gelo del Sangue d’Argento mi mordeva ancora le vene, un freddo che sembrava voler gelare il mio stesso respiro dopo lo scontro con quella creatura di fumo e bruma. Stringevo il diario di Greta al petto, come se potesse darmi risposte, o almeno un’illusione di calore. Il ciondolo d’argento al mio collo pulsava, un avvertimento che mi bruciava la pelle con un tocco gelido.
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