reader.chapter — Ricongiungimento Amaro
Alina
Un ululato spezzato taglia la notte, un richiamo che mi trafigge il petto come una lama. Corro, i piedi che scivolano sul terreno fangoso della Foresta di Selvoscuro, ogni passo un’agonia mentre la nebbia violacea mi avvolge, densa come un sudario. Rami contorti mi graffiano il viso, lasciando strisce brucianti sulla pelle già segnata da terra e cenere. Il cuore mi martella nelle orecchie, sovrastando quasi il ronzio inquietante che sembra risalire dalle viscere della terra, un’eco del varco che mi insegue come un’ombra viva. Il ciondolo antico al mio collo pulsa, bruciandomi la pelle, un promemoria del potere che mi sta divorando dall’interno. Ma non mi fermo. Non posso. Kael è là fuori, ferito, e il pensiero di perderlo mi stringe la gola più della nebbia stessa.
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